Domenica 16 giugno torna il Bici Day. Lo ha svelato ieri mattina l’assessore alla sicurezza Francesca Caruso durante un incontro con i 500 ragazzi della classi 4 delle scuole elementari statali cittadine riunite al teatro Condominio.
Formazione e sinergia
«Siamo riusciti ad organizzare, per il secondo anno questo evento e per noi è importante continuare questo percorso intrapreso con le scuole – afferma l’assessore Caruso – un traguardo possibile grazie alla sinergia con l’assessore all’istruzione Isabella Peroni ed i dirigenti dei plessi». Un pensiero condiviso anche dall’assessore Peroni «Questo è l’esempio di come fare rete è fondamentale per dare spazio ad iniziative di formazione importanti per formare i cittadini di domani». Quella di ieri è stata solo una tappa, dopo quella del mese scorso al liceo di Viale dei Tigli. Fino ad aprile infatti, gli agenti della Polizia locale continueranno il percorso di formazione all’interno delle scuole elementari e, alla fine, verranno consegnati i patentini agli studenti. Ma non è tutto. Il progetto piace anche ad altre città: «Pordenone è sulla buona strada per l’attivazione e abbiamo iniziato a confrontarci anche con Legnano – confida Caruso – ma ce ne sono altri interessati, questo è un ottimo segnale». Inoltre, nei prossimi giorni, nell’ambito della 27esima edizione de “Il giorno della Scorta” come testimonial della campagna, Basso ritirerà a Faenza la targa di “Ambasciatore della sicurezza nel ciclismo 2019”.
La strada è di tutti
Sul palco è salito anche il 22 volte campione del mondo di sci nautico e cieco dalla nascita, Daniele Cassioli. «Il bello della bicicletta – racconta – è che è per tutti, cambia solo il modello da utilizzare». Il campione gallaratese, reduce dalla 46 chilometri dell’Eroica, corsa indossando la storica maglia biancoblu del Velo club sommese, ha svelato come «è stata un’impresa faticosa ma bella ed emozionante al tempo stesso». «Sapete come l’ho fatta?» chiede ai bambini «in tandem, ero seduto dietro perché da solo, il mio percorso, non credo sarebbe durato molto». Cassioli scherza ma, utilizza questo esempio per spiegare come, «quando sei in giro in strada, soprattutto se sei in bicicletta, se non rispetti le regole, non ti prendi un’ammonizione, ma rischi di fare e di farti male o, peggio». Per il campione infatti, c’è un aspetto che non deve mai essere dimenticato: «la strada è di tutti». Una frase da ricordare quando si va sulle due o quattro ruote, mentre si guida o anche quando si parcheggia «a volte – ammette Cassioli – sono rimasto incastrato per colpa di una vettura lasciata sul marciapiede».
Usare la testa
Anche in questo secondo appuntamento a teatro è tornato un amico di #usalabiciclettainsicurezza: Bici Boy, il protagonista del cartone animato ideato al comando della Polizia locale di Gallarate. Il bambino, simpatico ma non sempre rispettoso del codice della strada, è stato scelto per spiegare agli studenti delle quarte il decalogo della campagna. Ad ogni mini filmato è stata abbinata una votazione sulla correttezza o meno dei comportamenti da tenere quando si pedale in strada, seguita da una spiegazione affidata all’ufficiale della polizia municipale Mauro Adamati e a Basso. Non sono mancate le domande da parte dei ragazzi. «Quante volte sei caduto?» chiede un bambino dalla platea. «Non me lo ricordo, sono state tante – ammette – ma ricordo la prima a casa dei miei nonni con la speedy cross. Con il tempo un ciclista impara a cadere, o meglio, cerchi di preparare il tuo corpo alla caduta per farti meno male». «Cos’è per te il Giro d’Italia?» domanda una bambina. «Per chi come me ama la bici è un’emozione vederlo, un sogno poterlo correre, un onore vincerlo». «Al prossimo Bici day saranno presenti sia Ivan Basso che Daniele Cassioli – conclude Caruso – ci saranno altre novità, le sveleremo poco per volta, intanto invito tutti a segnare questa data sul calendario».
Annalisa P. Colombo