Nella neo-ristrutturata Sala del Teatro del Museo sono intervenuti: l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Unico delegato del governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Presidente della Triennale Claudio De Albertis, il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, l’Assessore Filippo del Corno, il Presidente della Fondazione Museo del Design Arturo Dell’Acqua Bellavitis, il Direttore della Triennale Design Museum Silvana Annicchiaro ed il Curatore della mostra Germano Celant.
Giuseppe Sala – Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Unico delegato del governo per Expo Milano 2015
“Possiamo definire questa inaugurazione come la prima promessa mantenuta di Expo 2015. Originariamente questo spazio espositivo doveva essere allestito all’interno del Parco espositivo ma alla fine abbiamo capito che il luogo migliore per ospitare questa mostra era La Triennale. Questo luogo rappresenta quello che Expo deve essere per Milano e per l’Italia, un grande laboratorio di analisi, di ricerca e di innovazione. Il tema che abbiamo scelto per questa Esposizione Universale, ossia il cibo, è il grande punto di forza del nostro progetto. È un tema pervasivo ed universale, ogni Stato fin da subito ha voluto condividere la propria visione ed interpretazione coinvolgendo tutti in un racconto comune.”
Claudio De Albertis – Presidente della Triennale
“Siamo orgogliosi di essere l’unica Istituzione culturale al mondo riconosciuta dal BIE e di poter ospitare l’unico Padiglione presente al di fuori dell’area destinata ad Expo. Per noi questo è stato un importante passo avanti nell’opera di ristrutturazione e ri-composizione unitaria dei nostri spazi. La mostra, la più grande mai allestita su questo tema, la ricerca che ne è alla base ed il catalogo a cui hanno contribuito scrittori da tutto il mondo, daranno risposte esaurienti e stimolanti che sono certo saranno raccolte da numerosi visitatori.”
Dario Franceschini – Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo
“Noi non ce ne rendiamo conto ma nel mondo, anche grazie ad Expo, c’è una gran voglia di Italia in ogni settore, dall’abbigliamento al cibo, dalla cultura al turismo. Grazie ai milioni di visitatori che nei prossimi mesi arriveranno nel nostro Paese, riusciremo a vedere Milano, e non solo, da un punto di vista differente, nuovo. Secondo il New York Times e Lonely Planet, Milano è di moda in questo periodo e per questo attirerà sempre più turisti nei prossimi anni e dobbiamo essere pronti. Come? Investendo sui giovani e la loro formazione, sulle imprese locali che portano avanti un sapere ricco di storia, sull’innovazione ed ovviamente sul sistema paese. L’Italia deve essere un paese guida nel settore della cultura perché possiede non solo grandi risorse artistiche ma anche la capacità per eccellere. Se ci fosse un G8 della cultura, noi saremmo i G1!”
Filippo del Corno – Assessore alla Cultura del Comune di Milano
“Questo Padiglione rappresenta adi far capire cos’è expo..un’esperienza di conoscenza di cultura saperi e usi di paesi lontani.
La mostra ci mette davanti a punti di vista differenti ed è la base di quell’enorme tavolo di discussione che vogliamo che sia Milano nei prossimi mesi. Un laboratorio di idee unico! Milano deve diventare il terreno fertile del pensiero creativo per progettare un futuro nuovo, diverso e migliore!
Arturo Dell’Acqua Bellavitis – Presidente della Fondazione Museo del Design
“Per indagare il rapporto con il cibo non possiamo dimenticarci un aspetto fondamentale: il design. Siamo stati il primo Paese a trasformare i frigoriferi in opere d’arte, a progettare piccoli elettrodomestici come parte integrante dell’arredamento in cucina. In quest’ottica dobbiamo ricordarci che Milano è stata, ed è tutt’ora, il palcoscenico della sperimentazione e produzione del design. Il nostro estro creativo è apprezzato in tutto i mondo infatti le nostre mostre sono state presentate nei musei più importanti in ogni Continente ed è un primato unico di cui essere orgogliosi.
Silvana Annicchiaro – Direttore della Triennale Design Museum
“Abbiamo voluto raccontare una storia poco conosciuta, quella dei piccoli elettrodomestici che ci accompagnano nella quotidianità capovolgendo il punto di vista, raccontandoli come se fossero delle entità indipendenti con comportamenti automi.”
Germano Celant – Curatore della mostra
“Dalla musica al cinema, dalla fotografia alla pittura sono molte le arti che hanno trattato il tema del cibo e questa esposizione è come una jem session in cui lo spettatore può confrontarsi non solo con degli oggetti/opere ma anche con momenti della propria vita, facendo un salto nel passato e scavando nella memoria per trovare e risvegliare ricordi.”