Alzi la mano chi da piccola per Natale o per il compleanno non ha desiderato di trovare una Barbie Principessa o Barbie Sirena come regalo. Io si, e mi divertivo a pettinarle i capelli, farle indossare i suoi splendidi abiti per poi portarla all’appuntamento con il suo amato Ken.
Per alcuni la Barbie è stato un vero e proprio canone di bellezza; lei così alta, bionda, con un vitino da vespa e curve degne delle più grandi modelle. Per anni è stata indicata dalle feministe di tutto il mondo come un modello irraggiungibile e non realistico tanto da iniziare crociate ed inscenare proteste durante la presentazione dei nuovi modelli.
Oggi nel mondo delle bambole fa il suo ingresso Lammily Doll, l’esatto opposto di Barbie o meglio una “Barbie normale”. La bambola, alta 28 cm, con i capelli castani ha le forme e le misure della media delle ragazze tra i 18 e 20 anni e, nel packing sono compresi anche adesivi per simulare cellulite, foruncoli, cicatrici, smagliature, tatuaggi e persino punture di zanzare.
Per alcuni è una Barbie sfigata, per altri un passo avanti verso una diversa concezione del mondo, per le bambine solo un’altra bambola con cui giocare fino a quando non saranno “troppo grandi per queste cose”.