È partito il conto alla rovescia per miart 2019, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Alessandro Rabottini, con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner.
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile, nel padiglione 3 di fieramilanocity saranno esposte le opere di 185 gallerie internazionali provenienti da 18 paesi oltre all’Italia, che portano a Milano un ampio ventaglio qualitativo dell’offerta di arte moderna e contemporanea e del design in edizione limitata.
L’esposizione
Se è vero che squadra che vince non si cambia, lo stesso vale per la formula espositiva che negli anni ha reso miart unica nel suo genere. Per tre giorni gallerie established e quelle emergent, senza tralasciare la sezione objects (art-design) presente con due progetti: Generation e Decades. Nel primo caso si parla di una mostra nella mostra mentre in Decades nove gallerie presenteranno ciascuna un artista simbolo del decennio.
Un nuovo ciclo di miartalks segna la rinnovata collaborazione tra miart e In Between Art Film: tre giornate di conversazioni aperte al pubblico coinvolgeranno oltre quaranta artisti, curatori e direttori di musei, collezionisti, designer e scrittori internazionali, riuniti attorno al tema “Il bene comune”. Il tema di cosa sia il bene comune, come vada creato e preservato sarà esplorato in relazione ai tre principali ambiti di miart, ovvero l’arte moderna, l’arte contemporanea e il design, intesi come spazi di relazione con la realtà che ci circonda.
Eventi speciali
A conferma della ricchezza e vivacità del programma che caratterizzerà le giornate di miart, due eventi collettivi chiuderanno la settimana dell’arte: l’Art Night degli spazi no-profit sabato 6 aprile e l’apertura speciale domenica 7 aprile delle gallerie private di Milano.
Annalisa P. Colombo